Dovrei raccontarvi del mio lavoro, ma sono così presa da Occhi Blu che ha invaso completamente i miei pensieri. Passerà… come tutte le cose, anche questa fase passerà.
Il fatto è che era da così tanto tempo che non provavo vera attrazione per un uomo, che poco alla volta si stanno risvegliando tutte le emozioni che credevo morte e sepolte. Sicuramente starete pensando “Finalmente Amanda si è innamorata!”. Sbagliato, non sono innamorata, al momento sono nella fase “completamente affascinata”, che è quella in cui ci si sente come sotto un incantesimo ma questo potrebbe finire da un momento all’altro (basterebbe una parola fuori posto, o qualche atteggiamento sgradevole e volgare).
A causa del mio lavoro ho sempre visto e conosciuto moltissimi uomini. Poiché non mi piaceva davvero nessuno per me stessa, per quanto fossero belli e interessanti, credevo di essere diventata immune al loro fascino, di essere andata in over-dose, e di sentire come se essi non avessero più nulla da dirmi di interessante (a livello personale) per stuzzicare la mia infinita fantasia. Li vedevo soltanto come “materia” da studiare per la mia attività di Cupido-Scrittrice e basta. Bella materia da studiare, ovviamente.
Ma cos’ha di speciale Occhi blu per avere catturato la mia attenzione?
Il carattere. Ho sempre desiderato un uomo che si esprimesse con le sue parole e finora non l’avevo mai trovato. La sua vita vissuta è una costellazione di tragedie, sin dall’infanzia, che ne hanno forgiato il carattere rendendolo audace, estremo, fuori dalle regole, carismatico. E’ come il bel tenebroso protagonista di molti film romantici. La sua vita è piena di storie e di intrecci che, per me che vivo di storie e di parole, è musica angelica e fonte di ispirazione. Come fosse nato dalla penna di Dostoyevsky, lui è il Raskolnikov di “Delitto e Castigo” di cui mi innamorai da adolescente.
Lavorare nello stesso edificio ci permette di stare insieme molte ore. Ogni volta che lui può permettersi una pausa dal suo lavoro, viene nel mio ufficio e mi racconta la sua vita. Ed io ascolto interessata e divertita. Lui racconta storie come me: in modo appassionato e ironico, e poi, come fosse un attore provetto, mima le scene. Mi fa ridere perché è buffo. Mi fa ridere davvero tanto. Non ricordo nessun fidanzato del passato che mi abbia fatto ridere così.
Spesso leggendo le interviste ai personaggi famosi, alla domanda “Lui come ti ha fatto innamorare?” la Vip risponde “Mi fa tanto ridere”. Io ho sempre pensato che questa fosse una frase di circostanza, tanto per fare bella figura coi lettori, perché per me era scontato che a farla innamorare erano soprattutto l’avvenenza fisica di Lui e lo status economico. Mi ero quasi convinta che un uomo che passa il tempo a farti ridere è un clown, un bambino, un immaturo. Non avendolo mai provato prima, non potevo capire.
Oggi invece lo capisco, oggi so cosa significa quando un uomo ti fa ridere: significa che c’è complicità, che è riuscito a catturare la tua attenzione con leggerezza, senza fatica, perché conosce le parole giuste per farti stare bene, perché lui vuole davvero farti provare delle emozioni positive. Se da domani non dovessi più rivedere Occhi Blu, lo ringrazio di avermi fatto capire che cosa unisce davvero una coppia, al di là del sesso.
Amanda
.
Ultimi commenti