Il mio silenzio sottintende sempre un periodo grave. Ci
vogliono giorni per riannodare i fili.
Non si può riassumere in poche parole quanto capitato nelle ultime settimane. Per capire quanto è successo, per sentire a livello emotivo come lo percepisco io, bisognerebbe conoscere la storia della mia vita ed i simboli che io uso per descrivere le situazioni che vivo. Ci provo, sperando di essere compresa. IL VORTICE è uno di questi simboli. Il vortice è la mia maledizione. Ogni volta che sono felice, che inizio a vedere uno spiraglio di luce nella mia vita, ecco che immediata e funesta arriva una reazione esterna estremamente negativa. “REAZIONE ESTERNA NEGATIVA”: negli Arcani Maggiori dei Tarocchi è rappresentata dalla Carta 16 “La Torre”. Funziona in questo modo: tanto più in alto vi sentite di toccare il cielo con un dito, tanto più in basso i nemici vi faranno cadere. Il male ed il bene viaggiano paralleli, non è questione di essere religiosi, di qualunque religione voi siate, è che, nel mio caso, la mia vita scorre come i binari di un treno che mai si separeranno, tranne quando vengono deviati da altri binari per proseguire in un nuovo percorso. Il vortice è il caos, e unendo le due metafore posso dire che è come quando sui binari paralleli, interviene un macchinista e pone ai binari un incrocio ed una deviazione forzata.
Vi racconterò questo Vortice, nelle parti ove è possibile raccontarlo. Uscendo come sempre dal mio corpo e ponendomi osservatrice (Amanda) posso regalarvi una storia estremamente romantica nella prima parte, e molto triste nella seconda. La terza parte è il futuro, quello che sto facendo in questi giorni per risollevarmi…
Il Vortice – racconto uno “Ti porterò lontano” (il magnifico Natale che mi ha regalato Occhi Blu)
Il Vortice – racconto due “Un amore sotto l'albero” (Cupido esiste e Babbo Natale ha fatto felice molti singles della mia agenzia, uno di loro mi ha raccontato nei dettagli il modo romantico con cui ha conquistato la donna che gli ho presentato – maschietti prendete appunti…)
Il vortice – racconto tre “Cyborg Angel” (spero che vi ricordiate di lui, perché è stato tra i disturbatori assoluti del mio periodo felice)
Il vortice – racconto quattro “La Torre” (era tutto troppo bello per essere vero, brutta cosa l'invidia, quando qualcuno indirizza tanta negatività nella tua direzione, non c'è nulla che puoi fare per salvarti...)
E così adesso devo… “Ricominciare da capo” (sono senza parole, sinceramente vi dico che non ho la più pallida idea di che direzione prenderà la mia vita)
Al solito non aspettatevi l’esatta sequenza degli scritti, per questo vi ho fatto questa premessa.
Amanda
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