Avevo bisogno di una pausa, perché ero rimasta senza parole
per quanto accadutomi. Incapace di manifestare emozioni. Mi sentivo (mi sento)
come un muro bianco, senza quadri appesi, in una stanza vuota, incapace di dire
nulla. Dai primi giorni di gennaio ho avuto un atteggiamento passivo verso
tutto. Ero (sono) alla mercè di scelte (sbagliate) altrui oggi, così sono
andata avanti a testa bassa (bassissima, quasi rasoterra), senza nemmeno una
lamentela, nessuna imprecazione. Me ne sono capitate talmente tante negative nella
vita, che sono arrivata ad un punto che sono talmente passiva che ho lasciato che tutto mi scivolasse
addosso.
Passiva verso gli altri intendo, perché in realtà nascondo pensieri e movimento. Infatti, non sono stata affatto ferma. Questo è il lato di me che non mostro esplicitamente: non mollo mai, ma vado alla guerra e lo faccio in una maniera così sottile che nessuno vede le mie azioni. Sono come un ghepardo, un animale che amo molto, perchè lui osserva la preda e poi al momento giusto spicca il balzo e azzanna (dicono che sia il più veloce predatore). Ciò che si vede all’esterno di me è una persona anonima, di poche parole, noiosa da starci assieme e per niente interessante. Ciò che non si vede è che in realtà sono “in esplorazione”, osservo tutto, valuto, e poi agisco. Sono sibillina perché non posso entrare nei dettagli (non adesso) di quanto accaduto nelle ultime settimane e di come ho pensato di risolvere la mia situazione.
Però posso raccontarvi un evento simpatico. Vi ricordate di Bruno, il mio ex-collega? Mi ha rintracciato in questi giorni per raccontarmi gli ultimi due anni della sua vita. Per anni io vi ho raccontato le sue vicende sentimentali. Bruno è stato davvero un personaggio affascinante da raccontare. La sua storia ha un lieto fine e ve la racconterò. Adesso devo andare a trovare una cliente, ma oggi pomeriggio, quando rientrerò, metterò nuovamente online alcuni racconti degli anni passati che lo riguardano, per chi non si ricordasse di lui, e poi vi racconterò il suo finale. Sono felice di raccontarvi la sua storia perchè è come una favola: aveva un grande sogno d'amore ed alla fine l'ha realizzato.
Buon inizio giornata.
Amanda
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