B. a 40 anni vanta due divorzi. Ma deve essere un fanatico del matrimonio visto che è in trepidante attesa di conoscere la (ennesima) sua anima gemella per convolare a terze nozze.
P. sembra un personaggio di Grey’s Anatomy: indossa il camice e da sempre è affascinata dagli uomini che indossano la divisa ospedaliera (barellisti, infermieri, medici…), solo che dopo aver flirtato abbondantemente sul luogo di lavoro, questa volta vuole espandersi, provare con mestieri alternativi, chessò… un militare? (“Amanda, che dici, la divisa militare fa proprio l’uomo elegante, vero?”)
G. ha una lista di hobby lunghissima, tutte attività all’aria aperta. E’ arrivato a 50 anni serenamente divorziato, in cerca di una donna che ami condividere con lui i suoi interessi. Anche uno solo per fortuna, quindi sarà facile trovargli una fidanzata che gli piaccia almeno una delle tante cose che lui fa nel tempo libero.
A. vuole un figlio. Divorziato e già con figli, è amante della famiglia numerosa. Lui si sente realizzato come padre. Il problema è che di donne 40 enni, soprattutto se già divorziate e con figli, non è molto facile trovarne che abbiano ancora voglia di svezzare un bebè. Sarà dura… (anche perché A. non è ricco, e se vuoi la donna anche lavoratrice e indipendente, il campo di ricerca si restringe).
R. 45 anni, celibe, nato e cresciuto, nel piccolo paesino di montagna dove vive tutt’ora. Dalle sue parti si conoscono tutti, le donne della zona sono già tutte impegnate o non sono interessate a fidanzarsi con lui. Il fatto è che lui non vuole spostarsi da lì nemmeno per un appuntamento con una papabile nubile. L’altro giorno (proprio a San Valentino) è venuto a trovarmi in città, ma nonostante la facilissima strada da percorrere (esci dalla tangenziale e vai sempre dritto per x chilometri, fermati davanti all’insegna del negozio x, poi ti raggiungo io, stop!), beh… si è perso! Altro caso difficile.
Mi fermo, qui, ma la lista è più lunga. Era solo per darvi un’idea del mio super-lavoro.
Ovviamente io non ho festeggiato San Valentino. Però l’indomani Occhi Blu mi ha ricordato che era San Faustino, il (finto) “santo dei single”. Caspita, ci frequentiamo da così tanti mesi che non so se ridere o piangere… Eravamo al ristorante ed ho pagato io (cronologicamente toccava a me, siamo una coppia fifty-fifty) ma il conto è stato inaspettatamente salatissimo, ed il cameriere ha esclamato, “Ma come, paga lei?” Sembravo la manager a spasso col gigolò… Non si può negare che io sono una ragazza “moderna”!
Buona domenica a tutti (dalla prossima settimana recupererò le
assenze, "Bruno" compreso).
Amanda
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