Stamattina le dita sulla tastiera sono andate in questa direzione. E’ un argomento che proprio non riesco ad evitare ed ogni tanto ve lo propongo: il soprannaturale.
Le mie dita hanno scritto il racconto del mio incidente d’auto, di cui ho già parlato altre volte in questi otto anni. C’è un “prima” e un “dopo”, perché (come ho sempre sostenuto) tutti gli eventi “strani” accadutimi sembrano far parte di un unico filo rosso, come se la strada fosse già segnata, come se il mio libero arbitrio venisse sempre messo in discussione (*1). Il “prima” è relativo a tutti quegli eventi negativi, e particolari, che mi sono accaduti fino alla data dell’incidente, e che non racconto perché non pertinenti questo diario. Invece il “dopo” si è curiosamente agganciato (di nuovo) in questi giorni. Il “dopo” comprende moltissimi fatti che non c’entrano nulla col diario, ma UN particolare invece è oggi interessante.
Da strega a strega… Pochi giorni dopo l’incidente un’amica di famiglia chiese andò da Grimilde (l’ho chiamata come la strega di Biancaneve ma, per quanto ne so finora, la mia Grimilde non è cattiva). Sono trascorsi 25 anni da allora, e Grimilde, che all’epoca si occupò di me facendomi i Tarocchi a distanza, ha bussato alla porta del mio ufficio per chiedere il mio aiuto a trovare l’amore (siamo pari: trovare l’anima gemella equivale a salvare una vita). Io so chi è Lei, ma Lei non sa chi sono io (cioè, non mi ha mai conosciuto, essendo che fu una terza persona, questa amica di famiglia addolorata per l’ennesimo evento negativo che mi riguardava, che chiese cos'altro aveva il futuro in serbo per me, e poi mi raccontò l’incontro).
(*1) A tal proposito. Tra le mie opere letterarie preferite vi è l’introduzione ai “Fiori del male”, intitolata “Al lettore”, in cui Baudelaire scrive questa frase per me assolutamente profetica e veritiera “Regge il diavolo i fili che ci muovono”
A seguire… (clicca QUI) c’è il racconto dell’incidente d’auto. Questa premessa era necessaria non per parlarvi di me, ma per capire la storia di Grimilde, di cui scriverò presto. Non sono andata fuori tema: a Grimilde ho fatto conoscere il mio “vecchietto porcello”. Visto? Se vi parlo di qualcosa che all’apparenza sembra che non c’entri nulla, in realtà non è mai casuale, bisogna solo aspettare il corso degli eventi.
Dimenticavo… vi ricordate di Edera? Era la mia assistente dell’anno scorso, colei che affermava di essere una Strega Wicca. (E’ un altro personaggio particolare che ha bussato alla mia porta, giuro che non l’ho cercato io…). Posso dire che, pur avendo una storia di vita completamente diversa da Grimilde, lei ed Edera hanno lo stesso percorso di caduta agli inferi. Questo significa che a fare la strega la vita ti fa pagare un prezzo altissimo (specie se le tue intenzioni non sono spiritualmente elevate).
Amanda
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