(Viola è da collegare al racconto "Vecchietto Porcello" parte Uno e Due)
Parliamo di Viola, nubile, rumena, 62 anni. E’ venuta da me l’inverno del 2010 alla ricerca di un uomo che le volesse bene, non aveva particolari pretese, le importava solo che fosse una brava persona ed istruita, come lo era lei. Viola, da giovane in Romania, si era laureata in letteratura, specializzandosi come archivista addetta alle biblioteche, e per più di 30 anni aveva svolto quella professione. Aveva avuto una lunga relazione con un uomo ma non si era mai sposata, e nemmeno aveva avuto figli. L’unico suo parente prossimo era un nipote che abitava nella sua stessa città, gli altri parenti non li frequentava poiché abitavano in lontani paesi rurali e dai quali si allontanò anche affettivamente sin da giovane. Arrivata all’età della pensione, la sua vita tranquilla si è completamente ribaltata in seguito a più eventi accaduti contemporaneamente: la separazione dal compagno di una vita, il trasferimento in altra città del nipote che si era sposato, e l’arrivo della crisi economica, che aveva causato il mancato accredito della sua pensione nei tempi previsti. Viola di colpo si è ritrovata completamente sola e con pochi soldi per vivere. Di certo a 60 anni non è una scelta facile da fare, ma l’istinto di sopravvivenza le disse di venire in Italia a cercare una migliore fortuna. Un po’ di italiano lo conosceva così fece le valigie, chiuse la casa, e salì sull’autobus che la portò qui. Si mise in contatto con un’agenzia che le procurò un lavoro come colf-badante presso signori anziani. Dopo tre mesi, quando sentì di essere stabile nel lavoro, bussò alla mia porta.
Di lei ho sempre apprezzato il suo modo di fare molto riservato, l’essere sempre sorridente, l’umiltà, la gentilezza. Ogni volta che è venuta a trovarmi mi ha sempre portato un piccolo pensiero, che era modesto economicamente ma si capiva che era fatto con il cuore: ricordo una scatola piccola di cioccolatini, un fiore, una candela profumata. Fisicamente Viola è ancora una bella donna: alta e magra, capelli castani corti, carnagione chiarissima, la pelle del viso liscia e senza rughe, lineamenti regolari… ed un seno molto (moltissimo) prosperoso. Nonostante l’avvenenza fisica, Viola ha subito il pregiudizio che molti uomini italiani hanno verso le straniere dell’Est e molti miei clienti si sono rifiutati di incontrarla per paura che la donna avesse solo un interesse economico verso loro. Mi dicevano “No grazie, io voglio conoscere solo donne italiane”.
Devo precisare che questo accade perché come agente matrimoniale io ho sempre fatto un’altissima selezione, non mi occupo di chiunque bussi alla mia porta, ma solo di uomini e donne davvero seri e motivati relazione, con un reddito e con un aspetto esteriore “decente” (per chi non ha mai frequentato un’agenzia matrimoniale, sappia che la prassi del guadagno a tutti i costi fa prendere in carico chiunque purché paghi o purché firmi un contratto di finanziamento (cioè gli fanno fare un prestito), indipendentemente da come si presenta esteriormente, e dall’atteggiamento caratteriale, motivo per cui è facile incontrare persone sporche, trasandate, maleducate, grezze, moralmente dubbie, fortemente indebitate, ecc…). Io faccio selezione, non posso seguire tutto il mondo, non sono ubiqua, così cerco di pescare nel meglio che il mare dei single offre. Motivo per cui non gestisco uomini e donne stranieri, visto che non ho possibilità di verificare il loro passato o agganci nel presente. Ne consegue che i miei clienti uomini non sono tipi da “donne straniere” se ci riferiamo allo stereotipo della donna dell’est che viene in Italia per accaparrarsi un uomo che le “regali” il suo patrimonio economico. Però qualche straniera ce l’ho, che mi ha fatto una buona impressione, che mi sembra davvero una brava persona, ed allora decido di aiutarla a trovare un marito italiano. Viola è una di queste.
Devo davvero convincere i miei uomini che Viola è brava, ha buone intenzioni, cerca solo una relazione affettiva. Così, dal 2010 ad oggi, a Viola ho dato pochi appuntamenti, perché non più di cinque sono stati i miei clienti che hanno accettato di incontrarla, ma finora non è scattata la scintilla. Lei, avrebbe potuto rivolgersi ad altre agenzie, visto che le ho detto che in città ci sono molte agenzie che gestiscono straniere (le accolgono a braccia spalancate) piene di uomini desiderosi di conoscere donne dell’Est (potete immaginarvi lo stereotipo dell’uomo italiano che preferisce la donna straniera, perché è “più facile” da gestire, più bella, più disponibile… – poveri illusi, aggiungo), ma lei dice che si fida solo di me e così non si è rivolta a nessun’altra agente matrimoniale.
(segue…)
Nota. Il discorso sulle donne straniere è ovviamente un argomento molto complesso, qui ne ho fatto solo un accenno e per questo parlo di "stereotipi", poichè non è la realtà delle straniere la materia di cui mi occupo, ma scrivo solo della vita di singole persone che si sono rivolte a me e nude e crude ve le racconto per come si sono presentate a me.
Amanda
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