Ermetica. Credo che sia l’aggettivo che più mi si addice.
Sorrido quando le persone mi dicono che io sono una persona che “chiacchiera molto” – “aperta” - soprattutto perché non si rendono conto che io chiacchiero per lavoro, visto che sono una consulente, e che in realtà amo moltissimo il silenzio (“Enjoy the silence” dei miei amati Depeche Mode). La verità è che forse sono una brava attrice, anche se non mento (non amo dire bugie) credo di saper recitare bene la parte che decido di interpretare (una loquace e affettuosa consulente matrimoniale, una single indipendente, una imprenditrice decisa e severa che non si fa sottomettere dai maschi dominanti…). E così riesco a mimetizzare tanta parte del mio “Io”. Sono perfettamente consapevole di essere come il Sole e la Luna, e che mostro il mio aspetto Solare durante le ore lavorative (dove il gioco di personalità, la recita mi riescono assai bene) ed il mio aspetto Lunare (la mia esagerata timidezza), cioè il mio privatissimo mondo interiore (in cui l’attività dello scrivere è naturale conseguenza), quando non lavoro.
Tornate indietro nel tempo. Non ricordo cosa scrissi all’inizio dell’anno (non torno mai indietro a rileggere, vado sempre avanti…), ma sono quasi certa che nella prima settimana del nuovo anno scrissi (forse in modo ermetico, per la privacy, essendo un fatto facilmente rintracciabile) un fatto lavorativo negativo. Questo fatto (ho subito una scelta che mi danneggiava) ha avuto pesanti ripercussioni negative fino ad oggi (e lo sarà ancora per un po’ di tempo, e che ha fatto sì che rallentassi anche i tempi della mia scrittura).
Pochi giorni fa mi è giunta una notizia: la persona che mi ha causato il danno è stata rimossa dalla sua postazione e trasferita molto lontano (e non era una promozione).
Penso tre cose. Uno: Siddharta seduto in riva al fiume che ne osserva il suo movimento in silenzio; lo scorrere delle acque è come lo scorrere della vita, gli eventi che si susseguono. A 20 anni è l’insegnamento più grande che ho appreso da Herman Hesse e che mi ha aiutato molto nella vita. Ho imparato che c’è un tempo per tutto, c’è il tempo dell’attesa in silenzio e c’è il tempo dell’azione. L’attesa in silenzio è quello che faccio quando non ho armi, quando mi sento impotente, accetto passivamente gli eventi e aspetto “il momento giusto” per muovermi, aspetto un segnale. Due: mai gioire per le sventure altrui, non è bello (e poi ci metto un po’ di superstizione…). Tre. La mia prossima mossa nella scacchiera degli eventi…
… il silenzio, la chiusura, l’ermetismo. Ci vorranno molti mesi prima che gli altri ne vedano gli effetti, ma io so esattamente in che direzione sto andando. Già fatto in passato molte volte, è la mia natura Lunare, quando la porto in primo piano significa duro lavoro mentale, psichico, e soprattutto significa agire di nascosto, non raccontare a nessuno cosa sto facendo, quali sono i miei progetti. In questa fase mi sento quasi “magica” e godo moltissimo (anche se di un piacere solitario) nel vedere cose che gli altri non vedono. Il dialogo con il mio Io interiore diventa fitto fitto, osservo gli eventi con maggiore attenzione, interpreto i Simboli, i Numeri, cerco di capire i movimenti astrologici, leggo moltissimo, studio, non condivido con nessuno le mie sensazioni, e di solito faccio anche molto sport per scaricare energia. Divento un concentrato di mente e movimento. E scriverò molto, annoterò tutto ciò che imparerò in questo periodo, questo è sicuro.
Comprendo che si capisce poco di ciò che ho scritto oggi, ed ho omesso molto di questo ultimo anno, ma quando fra un anno, tutto sarà riletto da capo, e si potranno mettere insieme tutti i pezzi del puzzle di questi ultimi tre difficilissimi anni della mia vita, apparirà tutto sorprendente. La mia vita poi non è così importante, quello che io racconto è sempre riferito all’ambiente lavorativo ed alle relazioni umane. Sono convinta che ci sarà un lieto fine, non so quando, ma avverrà. E soprattutto: fra un anno (fra sei mesi) Io non sarò più dove sono ora. Sarò molto lontano da questo punto.
Mi sento come Siddharta che è rimasto un bel po’ seduto in riva al fiume ad osservarlo, ma adesso si alza e si incammina solitario.
Amanda
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