Vi parlo poco delle persone molto giovani che si rivolgono a
me per trovare l’amore, ma sono davvero tante. Però da loro non riesco a
cogliere delle storie complete, non emerge nei colloqui la profondità dei loro
pensieri, forse perché la maggior parte di loro, a livello emozionale, non ha
ancora sperimentato abbastanza la vita, o forse hanno bisogno di più tempo per
trovare i collegamenti esatti di tutte le loro esperienze.
Ad esempio, un colloquio curioso è stato quello avuto con Alessandro, ma non è stato abbastanza lungo, proprio perché non è stato in grado di farne un racconto approfondito e tutto è rimasto in superficie, nonostante l’argomento interessante...
Alessandro ha 26 anni e desidera tanto crearsi una famiglia, trovare una brava ragazza, sposarla e avere subito dei figli. Fisicamente lui è carino, di statura media, grandi occhi verdi, capelli castani, faccia da bravo ragazzo. Parla molto, è un gran chiacchierone, non è timido e non si fa problemi ad approcciare una ragazza. Eppure è stanco di trovare sempre quelle “sbagliate”. Mi racconta che oggi le ragazze sono tutte così facili al sesso, soprattutto a quello di gruppo, che lui si sente profondamente a disagio. Vuole un rapporto tradizionale, una relazione basata sul fare l’amore in modo classico (in due, in camera da letto) il pranzo della domenica dai genitori, le uscite con gli amici quando si può, stare la sera sdraiati sul divano a coccolarsi. E’ così antico quello che lui chiede? E’ nato vecchio? Mi domanda.
Appena riesco ad insinuarmi nel suo monologo chiedo chiarimenti: “Hai detto sesso di gruppo?” – “Sì, tutte le mie ex-fidanzate ne andavano matte” – “Uh! Davvero?” – “Sì, sì, ma si baciavano anche con altre ragazze, tante volte mi hanno proposto il sesso a tre o in quattro, più di una volta mi volevano portare a delle feste dove poi ci si spogliava tutti e poi quello che accadeva, accadeva… hai capito no?” – “Cioè facevano sesso con chi capitava alla festa?” – “Sì, ma a me che la mia fidanzata baci un altro mi dà fastidio, se sta con me, deve stare solo con me” – “Lo penso anche io” – “E mi sa che siamo pochi a pensarla così” - “Caspita, mi sento antica anche io, se mi dici così, eppure non sono tanto vecchia…” –
Sono davvero incredula per quello che mi racconta, nel senso che non mi scandalizzo di certo se qualcuno mi racconta le sue avventure sessuali, ma sono davvero colpita dalla facilità con cui oggi si fa sesso in tutte le sue sfumature. Anche perché sembra che la parola “Amore” sia sempre più un vocabolo televisivo, buono per raccontare storie in tv, ma poco praticato nella vita reale. Ma l’Amore costa fatica e sacrificio. L’amore romantico è quindi un concetto antico, una favola per bambine, mentre il sesso libero è modernità, libertà, ecc…
Mah?! Lo dico sempre io che dovevo nascere nel 1800… (So già che qualcuno leggendomi mi darà della bacchettona, magari qualche maschio che ama cambiare donna ogni sera e non impegnarsi mai sentimentalmente… vista l’abbondanza di offerta che c’è in giro. Sappia che io amo essere “all’Antica”).
Ora vi do una informazione statistica che dovrebbe farvi riflettere molto. Percentuale di uomini e donne dai 40 anni in su che mi contattano per cercare una nuova storia d’amore: 50 e 50 (sono pari). Percentuale tra i giovani uomini e donne di età tra i 25 ed i 40 anni che mi contattano perché cercano una storia d’amore seria che finisca in matrimonio o convivenza: 99% uomini, 1% donne. Mi spiego meglio: in un anno ricevo almeno 100 telefonate di ragazzi 20-35enni che cercano l’anima gemella scopo matrimonio; le ragazze invece mi telefonano per sapere l’orario delle feste e degli aperitivi per singles, se gli propongo di conoscere qualche ragazzo che cerca una relazione seria rispondono “No grazie” e mi riattaccano il telefono senza darmi il tempo di argomentare le mie buone intenzioni...
Ci vogliono molte pagine per approfondire quanto ho scritto sopra, e so che avrete molte domande, ma per ora risponderò solo alla prima: “Ma allora, con chi si fidanza quel 99% dei ragazzi?” (lo scriverò nel prossimo post, ma la risposta è facile, potete già scriverla nei commenti se avete un’idea).
Amanda
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