Domani proseguirò la storia di Eliana e Patrizio, ma oggi voglio scrivervi di Barnaba (ringrazio il dizionario dei nomi che mi aiuta a trovare nuovi e simpatici soprannomi per i miei protagonisti).
Da quando Occhi Blu mi ha lasciato sono molto pensierosa, arrabbiata, delusa, triste… nella mia vita privata nulla funziona come vorrei. Non è un bel periodo nonostante l’impegno e le energie che ci metto, così mi sento messa in un angolo, da parte… Dopo aver vissuto un brutto 2010, 2011 e 2012, dall’inizio dell’anno 2013 leggo spesso l’oroscopo, quello con la data di nascita ed i transiti personali, nella speranza che finalmente si stabilizzi qualcosa di buono nella mia vita. Sembrava che avessi finalmente trovato l’amore, invece è stato l’ennesimo sogno ad occhi aperti durato un battito di ciglia. Secondo l’astrologia questo mese di maggio doveva essere il “mio mese”, soprattutto nei primi 15 giorni: ritorno (ritorno!) di un grande amore ricambiato e prosperità economica. Non è successo nulla invece, e non ho buone prospettive per i giorni a venire. Sopra la mia testa ci sono tanti aspetti planetari positivi e sembra che un allineamento così positivo dei pianeti non si verificherà più per moltissimo tempo (anni). Mi rendo tristemente conto che affidarsi agli oroscopi significa essere arrivati all’ultima spiaggia.
Quello che mi lascia basita è che invece come “cupido” funziono. Ieri mattina ho acceso il cellulare ed ho ricevuto, come tutti i lunedì, gli esiti degli incontri dati: ho formato un’altra coppia. Lei ha avuto un colpo di fulmine, le piace moltissimo l’uomo che le ho presentato, e lui ha manifestato un iniziale interesse per lei, affermando che potrebbe crescere conoscendola meglio. Sono contenta che la Freccia di Cupido abbia fatto centro un’altra volta, ma…
… ma come è possibile che riesco ad essere una brava consulente di coppia e poi non riesco a fare nulla per me? Non me lo so spiegare.
Tra i miei clienti ci sono alcuni dottori, uno fa lo psicologo e si chiama Barnaba. E’ un uomo molto amabile e disponibile ed è pure fisicamente un grazioso quasi cinquantenne. Anche se non ha ancora trovato la sua anima gemella, non si piange addosso e riesce a volare facilmente di fiore in fiore, pensando che alla sua età si deve un po’ accontentare delle donne che incontra, e smettere di sognare ad occhi aperti la sua donna ideale. Ho perso il conto di quante donne ha frequentato da quando lo conosco (ormai sono 4 anni).
Ieri sono andata dal dottore. Non era mia intenzione farmi psicanalizzare (non sono mai stata in cura da uno psicologo e probabilmente mai lo faro! Sono allergica a che qualcuno entri nella mia testa). Lui voleva chiacchierare un po’ con me, ed a me faceva piacere rivederlo perché dopo tutto questo tempo siamo diventati un po’ amici. Benché io non sia laureata in psicologia il nostro è sempre stato un dialogo alla pari. Anzi no… lui ieri si è (virtualmente) sdraiato nel lettino ed io ho risposto alle sue domande esistenziali. Di più…
… già, siamo andati oltre la psicanalisi e siamo arrivati alla parapsicologia. Mi confessa che, affascinato dai misteri del mondo (in questo siamo uguali) ha frequentato parecchi cartomanti, sensitivi, astrologi (in questo siamo diversi, io sto alla larga da questi “operatori professionali”). Tutti gli hanno dato buone notizie sul versante lavorativo ed economico, ma nulla sull’amore, all’orizzonte non si vede. In quel momento ho avuto una visione e gli ho confessato: “Sono un po’ sensitiva… posso risponderti io”.
Ho usato la mia solita tecnica d’emergenza: strappo dei fogli di carta bianca dal quaderno, li riduco in uguali piccole dimensioni, poi sui quadratini ricavati scrivo in sequenza i numeri dei Tarots. Gli spiego che uso le carte solo come un mezzo tra me e lui ma potrei farne a meno, che leggo i Tarots solo a 2-3 persone l’anno e quindi deve prendere il tutto solo come un gioco. Ma vedo che lui invece mi prende sul serio ed esegue tutti i movimenti che gli chiedo, e quindi ottengo il risultato che volevo: fargli credere che è un gioco per ottenere la sua massima serenità e apertura mentale. Quando volto le carte che gli ho fatto scegliere dal mazzo, tutta la sequenza numerica è un tripudio di buone notizie e quello che io “leggo nell’aria” è questa frase “Continua a sognare, incontrerai presto una donna facoltosa che ti aiuterà ad avere successo in tutti i campi della tua vita: amore, lavoro, figli”. Quando? “Entro fine mese, al massimo entro due mesi”. Gli ho chiesto di scegliermi altre carte dal mazzo per avere un contro-esito ma il risultato è stato di nuovo positivo.
Barnaba si è illuminato in volto, eccitato all’idea che finalmente ha finito di attendere la donna della sua vita. Non importa se si realizzerà davvero, ma intanto per alcune ore ha vissuto con animo sognante e felice. Questo faciliterà moltissimo il suo approccio con le prossime donne che conoscerà, ed è quindi probabile che questo fluire di energia positiva gli aprirà davvero il cuore (parola di Cupido, accade questo, lo so per esperienza).
Ed io sono qui mi che mi domando, alzando gli occhi al cielo: “God… ma pure con lo psicologo, invece di farmi consolare io, sono io che aiuto lui?” Già, perché il punto è proprio questo. Quand’è che sarò io a ricevere una buona notizia per la mia vita? Mi sento invisibile, come se io in realtà non esistessi.
Amanda
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